Il medico ti ha suggerito di sottoporti al test per lo Streptococco?

Questo esame viene generalmente eseguito per determinare se un mal di gola è causato da un’infezione batterica dovuta allo Streptococcus pyogenes.

Scopriamo insieme cosa comporta questo test e perché è così importante. 

Streptococco: un batterio sottovalutato

Lo Streptococcus pyogenes, conosciuto anche come Streptococco β-emolitico di gruppo A di Lancefield, rientra tra i 10 principali killer di malattie infettive umane, essendo uno dei principali patogeni responsabili di infezioni delle vie respiratorie superiori, più comuni nei bambini, ma comunque possibili negli adulti. 

In condizioni di sistema immunitario debilitato, questo batterio si localizza nelle alte vie respiratorie e si moltiplica nel cavo orale, causando infezioni comuni come la faringite e la tonsillite acuta, e provocando sintomi come: 

• Mal di gola acuto con difficoltà a deglutire
• Ingrossamento dei linfonodi 
• Rossore e gonfiore delle tonsille 
• Formazione di placche biancastre 
• Alito cattivo 
• Brividi
• Febbre alta (fino a 39-40°C) 

Se non trattata, la faringite streptococcica può portare a complicazioni sistemiche post-infezione, quali:

• Febbre reumatica acuta: malattia infiammatoria che coinvolge il cuore, le articolazioni, la pelle e il sistema nervoso. I sintomi includono febbre, dolore articolare, noduli sottocutanei e, nei casi gravi, danni permanenti alle valvole cardiache;
• Glomerulonefrite post-streptococcica: infiammazione dei glomeruli nei reni che può portare a sintomi come gonfiore, sangue nelle urine, ipertensione e, nei casi gravi, insufficienza renale.

Perché è importante eseguire l’esame?

Il test per lo Streptococco è fondamentale per distinguere tra mal di gola di origine virale, che non necessita di antibiotici, e quello batterico causato dallo Streptococcus pyogenes.

I sintomi sono infatti simili e difficilmente distinguibili.

Questo esame permette di stabilire tempestivamente un trattamento mirato ed efficace, evitando l’uso inappropriato di antibiotici e prevenendo l’aggravarsi dei sintomi o lo sviluppo di condizioni più serie.

L’esame standard per individuare la presenza di Streptococco è la coltura faringea, ma questa ha tempistiche relativamente lunghe – due o tre giorni – necessarie alla crescita e identificazione dei batteri in laboratorio. Per ridurre le tempistiche, i medici consigliano di eseguire un tampone rapido, che fornisce risultati in pochi minuti rilevando direttamente l’antigene dello Streptococco. In caso di positività, potrebbe poi essere necessario eseguire anche la coltura, associata a un antibiogramma per determinare la sensibilità agli antibiotici.

Test per lo streptococco in farmacia: cosa dice la legge?

Una nuova normativa introdotta in Italia nel 2022 autorizza i farmacisti a eseguire test diagnostici direttamente in farmacia.

Questa regolamentazione è stata formalizzata nel Protocollo d’Intesa del 28 luglio 2022, firmato da governo, regioni e sindacati delle farmacie. Il protocollo consente ai farmacisti di prelevare campioni biologici a livello nasale, salivare o orofaringeo per effettuare vari test diagnostici, tra cui quelli per la rilevazione dello streptococco. I pazienti possono ottenere diagnosi rapide senza dover attendere tempi lunghi di prenotazione o recarsi in strutture sanitarie.

Come si esegue il tampone rapido?

Il tampone faringeo viene realizzato in modo rapido e indolore. Un bastoncino sterile con estremità cotonata viene passato delicatamente sulle tonsille e sulla parte posteriore della gola. Il campione raccolto viene poi analizzato per rilevare la presenza dell’antigene dello Streptococco.

È consigliato evitare l’uso di colluttori o medicamenti ad uso locale nelle ore precedenti all’esecuzione del test.

Quando fare il test?

Il tampone per lo Streptococco è indicato nei casi di faringite o tonsillite di sospetta origine batterica da Streptococco, in presenza di sintomi quali:

• Mal di gola intenso e persistente che non si risolve nell’arco di una settimana (diversamente dalle comuni infezioni virali) e non associato a tosse;
• Placche purulente sulle tonsille e linfonodi cervicali ingrossati e doloranti;
• Dolore alla deglutizione, con conseguente perdita di appetito;
• Febbre alta (superiore ai 38°C) e continua;
• Sensazione di malessere generale, mal di testa, dolori muscolari e articolari, sensazione di freddo e tachicardia.

Se presenti uno o più di questi sintomi, è importante consultare il medico che potrà decidere di prescriverti il tampone faringeo per confermare la diagnosi di faringite streptococcica.

Test positivo: cosa accade ora?

Una volta confermata la diagnosi di infezione da Streptococco, il medico curante provvede a stabilire il trattamento antibiotico più adeguato per ridurre i sintomi e prevenire le complicazioni. Per il successo a lungo termine, è importante completare l’intero ciclo di antibiotici prescritto anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento.

Prevenzione e cura

Oltre a seguire le indicazioni del medico, è importante adottare alcune misure preventive per evitare la diffusione dello Streptococco. Lavarsi frequentemente le mani e non condividere oggetti personali come bicchieri o posate sono due pratiche fondamentali.

Vuoi saperne di piu sullo Streptococco? Ecco alcune fonti

Jespersen MG, Lacey JA, Tong SYC, Davies MR. Global genomic epidemiology of Streptococcus pyogenes. Infect Genet Evol. 2020 Dec;86:104609. doi: 10.1016/j.meegid.2020.104609. Epub 2020 Nov 2. PMID: 33147506.

Anjos LM, Marcondes MB, Lima MF, Mondelli AL, Okoshi MP. Streptococcal acute pharyngitis. Rev Soc Bras Med Trop. 2014 Jul;47(4):409-13. doi: 10.1590/0037-8682-0265-2013. PMID: 25229278.

Brouwer S, Barnett TC, Rivera-Hernandez T, Rohde M, Walker MJ. Streptococcus pyogenes adhesion and colonization. FEBS Lett. 2016 Nov;590(21):3739-3757. doi: 10.1002/1873-3468.12254. Epub 2016 Jul 1. PMID: 27312939.